The Long Knives (The CRIME series, 2)

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Addomesticati, rassicurati dai toni mansueti del giallo all’italiana, per il lettore italiano l’impatto con un vero noir è come uno schiaffo in faccia. Un effetto doccia fredda che si verifica puntualmente con le storie ideate da Irvine Welsh, il 64enne scozzese dagli occhi di ghiaccio, il creatore di Trainspotting, con il suo nuovo libro, I lunghi coltelli (Guanda, pp.384 €19,80) You have the book out and a few days later we start filming [it]. We’re in pre-production now, so it’s kind of record time.” A mio parere l’operazione gli riesce solo in parte, perché se l’atmosfera edimburghese è come sempre rappresentata in maniera ineccepibile, l’autore non sembra del tutto a proprio agio con gli stilemi del giallo/poliziesco: in primo luogo appare controproducente e fin troppo sfruttata la scelta di intervallare alla narrazione capitoli in cui uno degli efferati killer ripercorre in prima persona vicende ed antefatti. Così si svelano prematuramente gli aspetti più misteriosi delle azioni criminali, del loro movente e degli immancabili rituali connessi con gli omicidi seriali. The story goes that Trainspotting stood to be Booker-shortlisted in 1993 until two judges threatened to quit. Do you ever think what might have been? The first book was turned into a six-part TV series starring Dougray Scott – inspiring Welsh to write a follow-up, and filming on its TV adaptation is due to begin next week.

And you absolutely cannot beat the feeling when one of the Trainspotting boys makes a cameo appearance. The excitement when I realised was similar to the feeling of him winking at me when I was sitting waiting for the Trainspotting stage show to start. Unreal.

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He told STV current affairs show Scotland Tonight at the Edinburgh International Book Festival: “We shot the first season based in part on the original book. At the end of the novel, Welsh even tries to give up on understanding any of it, with one of the detectives having the revelation that all this trans stuff is 'a distraction, mate, a petty diversion from the real farking issues.' Really he would've been better off focusing on all the stuff about elite Tory abusers. He had some good lines about all of that, but it felt like his heart wasn't really in it, which is strange and sad because his previous work he was really able to dig into this kind of thing. Ma, a prescindere da ogni considerazione, I lunghi coltelli è un romanzo che mette in discussione ogni valore morale e che punta a squarciarti la pancia (e non solo...) a causa dei tuoi errori e delle tue debolezze. Irvine Welsh travalica i confini del bene e del male per raccontare - a modo suo - una storia fatta di dolore, rabbia e ingiustizia, dove i buoni diventano cattivi perché tutti sono andati troppo oltre e non si torna più indietro. Trainspotting author Welsh said: “Real life is so grotesque and gruesome anyway. Politicians and leaders are all so grotesque and horrendous that I think, to get any attention, art has to be even more horrendous than them.”

But this one does. More than their source at Colinton, this dark, narrow passageway evokes these terrible memories. He knows that despite its name, numerous deaths – including those of two children in the 1890s – have taken place in this tunnel. The Long Knives (2022) is a sequel to Crime (2008) which in turn was a follow-up of sorts to Filth (1998). It works fine as a standalone novel. I tend to use humour to give the reader a break. If you’re forcing people to look at potentially intolerable material, you have to give them space to reset; you can show as much darkness as possible as long as you’re groping in some ways for the light switch.Probably what might have been is that it might’ve been shite. I can’t think of a working-class British writer who’s done massively well out of winning the Booker prize; it didn’t do [James] Kelman much good.

Suscita inoltre un certo fastidio o quanto meno un distacco di partecipazione (ma forse è solo una mia personale idiosincrasia…) il fatto che il nocciolo dell’intera trama poliziesca sia costruito sul tema dei crimini sessuali più disumani, la violenza sui minori e la redenzione affidata a una vendetta perseguita per anni e messa in atto con una ferocia non inferiore a quella dei criminali primari. Premessa: con questo libro io e Irvine Welsh abbiamo festeggiato 30 anni di grande e smisurata amicizia. Correva infatti l'anno '93 quando ci conoscemmo grazie a Trainspotting. Questo solo per dire che ogni mio giudizio può essere influenzato da fattori quali l'affetto verso quel mondo e la conoscenza dei suoi personaggi e delle sue storie.

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Welsh shows us a lot of human affliction here; a classic offering from him. We visit transphobia, substance abuse, sexual assault, and see a range of political commentary. We’re shown the climate by anti-establishment folks trapped in a system which won’t allow them to behave how they like, and we’re treated to effective demonstrations of how those on the higher rungs are protected. Dopo un promettente revival con gli ultimi due romanzi ( L’artista del coltello[2016] e Morto che Cammina [2018]), Welsh mette ancora da parte, speriamo provvisoriamente, i personaggi che gli hanno conferito successo, fama e fans appassionati, cioè la banda di Trainspotting, seguiti e dintorni… Cosa succede quando un esponente politico conservatore piuttosto noto viene brutalmente assassinato attraverso l'evirazione? E quando qualche tempo prima un altro pezzo grosso stava per subire la stessa sorte? Qualcuno tende a mettere i bastoni tra le ruote a chi indaga per non scoprire altri altarini sordidi. Ha senso andare avanti? Alla fine chi ha il coltello dalla parte del manico sembra farla sempre franca, a meno che non incontri qualcuno che ha parecchio da vendicare. Welsh said: “I was a bit wary about that at first because I thought it was kind of a layer of censorship, but actually it was very enlightening for me, very educational.” Lennox non si è mai davvero ripreso da un’aggressione che ne ha marchiato l’infanzia e i suoi incubi sono destinati a peggiorare, dovendo indagare sull’omicidio del deputato Ritchie Gulliver, brutalmente mutilato. Era un politico corrotto, razzista e pieno di nemici ma, rapidamente, i cadaveri si moltiplicano e il modus operandi non cambia, lasciando intendere la mente perversa di un serial killer. Finché, con la scomparsa di Fraser, il nipote dell’ispettore, tutto diventa dannatamente personale e i buoni propositi di Lennox per restare sulla retta via, vacillano pericolosamente.